Dopo alcune e esperienze di sviluppo di Sistemi di Gestione
per la Salute e la Sicurezza sul lavoro nelle RSA per anziani secondo lo schema
OHSAS 18001, credo valga la pena di affrontare come primo aspetto il tema della
valutazione dei rischi presenti nelle strutture.
Il Documento di Valutazione dei Rischi è certamente presente
in tutte le strutture perché obbligatorio secondo il D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni. Spesso valuta i rischi in modo molto
standardizzato e questo aiuta solo in parte a ridurre effettivamente i rischi e
quindi gli infortuni e i giorni di assenza per infortunio.
Il primo schema che vale la pena di analizzare è quello che
risulta da uno studio dell’ISPESL relativo all’ASL della provincia di Bergamo e
concluso nel dicembre del 2003. Si tratta quindi di uno studio che ha ormai 10
anni, ma che costituisce la base per ulteriori aggiornamenti.
Lo studio completo lo potete trovare qui.
In questo studio vengono prese in considerazione le seguenti
figure professionali, con i relativi rischi di seguito elencati:
- dirigente sanitario / medico cui vengono riferiti i seguenti rischi
o
biologici
o
chimico-fisici
o
stress e infortunistici (ferite, contusioni,
punture, elettrocuzione)
- infermiere professionale
o
disergonomici
o
biologici
o
chimico-fisici
o
stress
o
infortunistici
- ASA Ausiliari Socio Assistenziali
o
disergonomici
o
biologici
o
chimico-fisici
o
stress
o
infortunistici
- fisioterapisti
o
disergonomici
o
stress
o
infortunistici
- addetto amministrativo
o
VDT
o
posture incongrue
o
rischi elettrici generici
o
impegno mentale e stress connesso
o
microclima
- addetti cucina
o
movimentazione manuale carichi
o
contatto con oggetti acuminati e taglienti
o
contatto con parti mobili
di macchine
o
scivolamento e caduta in
piano
o
ustioni
o
microclima sfavorevole
o
rumore
o
elettrocuzione
o
contatto con sostanze
chimiche (detergenti, detersivi, ecc)
- addetti lavanderia
o
movimentazione manuale
dei carichi
o
contatto con biancheria
sporca (residui organici)
o
contatto con sostanze
chimiche
o
elettrocuzione,
o
contatto con parti mobili
di macchine
o
scivolamento e cadute in
piano
o
ustioni;
o microclima sfavorevole
o
posture incongrue
- animatori
o
nessun rischio specifico
- addetti alla manutenzione
o
movimentazione manuale dei carichi
o
elettrocuzione
o
caduta
dall'alto
o
traumi
Questo studio è una base di partenza, su cui vale la pena di
fare comunque alcune osservazioni:
- i fisioterapisti possono essere esposti anche al rischio biologico, avendo contatto con ospiti e pazienti e potrebbero in alcuni casi venire a contatto con sangue o altri liquidi corporei,
- gli addetti alla lavanderia potrebbero essere esposti al rischio rumore se lavorano negli stessi locali dove sono presenti le macchine lavabiancheria e le asciugatrici; il funzionamento contemporaneo di tutti questi macchinari e una trascurata gestione delle manutenzioni potrebbe creare un ambiente molto rumoroso,
- gli animatori sono esposti a rischi generici come lo scivolamento e cadute in piano perché comunque la loro attività porta a muoversi nei locali della struttura,
- gli addetti alla manutenzione sono esposti ad una grande varietà di rischi che non sono facilmente catalogabili perché svolgono le funzioni più varie: la valutazione dei loro rischi va fatta analizzando specificatamente le funzioni svolte,
- attualmente è presente anche la figura dell’OSS Operatore socio sanitario, non considerato nello studio, i cui rischi sono assimilabili a quelli dell’ASA,
- tutte le figure a contatto con gli ospiti sono esposte al rischio di aggressione da parte di ospiti compromessi, questo rischio va valutato attentamente perché è fonte di infortuni e può essere ridotto adottando comportamenti corretti.
Dal prossimo post cominceremo ad analizzare i rischi uno per uno.
Per qualsiasi chiarimento potete inviare una mail a info@innconsulting.it.
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